Al Manìni Contrada dei Nobili Rosé Extra Brut è l’ultimo arrivato della Linea Al Manìni e rappresenta la massima espressione della nostra selezione di spumanti. A testimonianza di ciò è l’unico Al Manìni con un nome proprio, “Contrada dei Nobili”, in riferimento al luogo in cui viene messo ad affinare sui lieviti per almeno 24 mesi. Viene prodotto in tiratura limitata, di circa 1500 bottiglie per anno.
Il Vino nasce da uve Sangiovese clone Romagnolo della vigna Borgazzano, la stessa da cui otteniamo i vini fermi Dièvli e Borgazzano. Questa vigna, condotta in regime di agricoltura biologica, è situata a Sant’Aquilina in posizione particolarmente fortunata: si tratta infatti di una vigna con tre diverse sottozone, una delle quali più”fresca” ed particolarmente adatta alle basi spumante. Monitorando attentamente il grado di maturazione, scegliamo il momento migliore per raccogliere l’uva con il perfetto livello di acidità e grado zuccherino. Lavoriamo i grappoli interi a basse temperature in pressa soffice, ottenendo un mosto limpido e profumato senza alcuna ossidazione, che ne pregiudicherebbe la qualità. Solo un mosto perfetto viene giudicato adatto a proseguire il processo artigianale di spumantizzazione.
Una volta ottenuta una base spumante ferma, procediamo con la presa di spuma secondo il Metodo Classico: il vino rifermenta all’interno della sua bottiglia. Trattandosi di un Extra Brut il residuo zuccherino è compreso tra 0 e 6 grammi su litro, che significa una beva complessa e pulita, non oscurata da eccessiva dolcezza. Al termine della rifermentazione il vino riposa almeno 24 mesi sui lieviti all’interno della Grotta di affinamento dell’azienda, sita in Contrada dei Nobili a Santarcangelo di Romagna. Una cornice suggestiva e dalla storia millenaria che ci ricorda l’antichissimo legame tra il vino e il nostro territorio. Santarcangelo infatti possiede sottosuolo ricco di grotte tufacee (come la nostra) usate fin dall’epoca preromana per svariati scopi, non ultimo la conservazioni di vini e derrate alimentari.
Terminato l’affinamento seguono il remuage manuale e la sboccatura a la volée, due operazioni che chiarificano il vino eliminando per gravità ed espulsione i residui di fermentazione.
